23 dicembre 2012

Ed ecco il video sulle farine utilizzate per la nostra pizza e la nostra pasta in una puntata di Linea Verde:





19 novembre 2012


Da noi  in vendita farina e pasta dell'azienda Floriddia in Peccioli (PISA).La stessa farina che usiamo per le nostre pizze pregiate. Ecco una descrizione dell'azienda e delle attività sui campi.


3 novembre 2012

In collaborazione con l'Enologo di Vigna Dogarina , prossimamente per tutti i clienti intolleranti al lievito di birra, prepareremo uno speciale impasto con l'esclusivo liqueur d'expédition (con lieviti utilizzati per la produzione del Prosecco "Sforzin").

Dogarina nasce dalla grande passione vitivinicola del suo fondatore Guido Tonus, imprenditore nel settore del mobile che la volle acquistare alla fine degli anni novanta per farne un piccolo gioiello enologico, comprendendo già allora le enormi potenzialità che poteva esprimere. L’azienda all’epoca possedeva circa 60 ettari di vigneti, messi a dimora grazie alla consulenza del Centro di Ricerca per la Viticoltura di Conegliano. I primi investimenti furono sostenuti sul fronte agricolo per sostituire i vecchi impianti di produzione con moderni sistemi di allevamento, fondamentali per la produzione di vini di qualità. Un altro passo avanti successivamente è stato l’investimento di grandi capitali sul rinnovamento di moderni sistemi produttivi in cantina e sull’acquisizione di altrettanti ettari di vigneto. Oggi l’azienda di famiglia è diretta dalla giovane ed intraprendente Romina, figlia del fondatore Guido che innamorata della sua terra guarda a questa con occhi nuovi pur perseguendo la lungimiranza di suo padre che aveva già intravisto le potenzialità di crescita quando l’acquistò.

15 ottobre 2012











30 settembre 2012

Ecco due delle nostre pizze:
Pizza con radicchio e lardo

Pizza con mortadella e ricotta:

16 settembre 2012

Clicca qui sotto:

10 settembre 2012

File:1958 農業大躍進.jpg
Manifesto propagandistico per la "battaglia del grano" maoista.
"I grani "Ardito", "Mentana" e "Villa Glori" alla fine degli anni trenta furono esportati in Cina, dove vennero apprezzati e si diffusero rapidamente. "Ardito", "Virgilio", "San Pastore" e altre varietà delle "sementi elette" furono ampiamente coltivati nel Sichuan e nelle vallate dei fiumi cinesi, contribuendo a quintuplicare la produzione media da 7 a 35 q/ha. Per circa un ventennio le varietà strampelliane (assieme ad un centinaio di varietà derivate direttamente da esse) furono ampiamente diffuse in Cina. Inoltre tra le varietà attualmente coltivate, 189 derivano direttamente dai frumenti di Strampelli e altre 400 circa hanno antenati italiani. In soli trent'anni, le coltivazioni di questi grani arrivarono a 4,5 milioni di ettari, tre volte tanto l'estensione di tutte le coltivazioni italiane di frumento.I grani che avevano favorito la vittoria fascista nella "Battaglia del grano" favorirono un'altra rivoluzione, quella maoista in Cina."



Il Sig. Strampelli

"Un’altra iniziativa indirizzata alla valorizzazione della figura di Nazareno Strampelli si terrà nei prossimi giorni a Lecce nell’ambito del Master universitario di II livello in tema di Conservazione e valorizzazione del patrimonio industriale italiano. Il master è organizzato dall’università di Padova, dal CNR di Lecce, in collaborazione con il dipartimento di urbanistica dell’università di Venezia, le facoltà di architettura delle università di Napoli, Ferrara e Cagliari e l’AIPA. A relazionare su Nazareno Strampelli sarà il direttore dell’Archivio di Stato di Rieti Roberto Lorenzetti. Il master si terrà dal 12 al 15 settembre p.v e oltre alla parte teorica sono previste visite ad importanti strutture di archeologia industriale pugliesi e lucane da Matera a Maglie, e a vari mulini alcuni dei quali sono tornati a produrre farine e paste utilizzando alcuni grani creati da Nazareno Strampelli a Rieti, in particolare il Senatore Cappelli, che lo scienziato reatino pensò proprio per zone aride come la Puglia e la Lucania e che oggi è stato riscoperto e largamente impiegato nell’alta ristorazione. Un esempio di come partendo dalla storia si possa creare economia e occupazione nel presente."
La farina Senatore Cappelli è quella che usiamo per le nostre migliori pizze.

8 settembre 2012

Inquadrate con il vostro smartphone il QR Code:


20 luglio 2012

Dal sito "Fabbrica di Pedavena"
 Il territorio delle Dolomiti genera e custodisce da millenni elementi preziosi: dalle alte rocce sgorga pura e fresca l’acqua, dalla terra e dalle sapienti mani degli agricoltori nasce, protetto dalle alte cime, l’orzo. E’ proprio nel territorio delle Dolomiti che nasce, unica nel suo genere, Birra Dolomiti, la prima birra a Km vero. Birra Dolomiti, che già attraverso il nome sottolinea l’imprescindibile legame con il territorio di origine, è l’emblema di un progetto di filiera integrata. Il progetto, nato nel 2006, è rivolto alla produzione di una birra prodotta nel rispetto dell’ambiente circostante e con l’utilizzo di materie prime locali. La coltivazione dell’orzo, che costituisce appunto uno degli assi portanti del progetto, è svolta dalla locale Cooperativa La Fiorita e viene seguita attentamente dalla Fabbrica di Pedavena. La crescita è monitorata dagli esperti al fine di ottenere il prodotto migliore sia nella scelta consapevole degli ingredienti che nella definizione del gusto, anche grazie all’esperienza tramandata da mastro birraio a mastro birraio. Da Gennaio 2012 Birra Dolomiti si presenterà al consumatore in una veste del tutto originale. Birra Dolomiti si potrà trovare esclusivamente nel canale Ho.re.ca con il classico formato da 33 cl e con il nuovo formato di pregio da 75 cl. Desiderate conoscere il segreto delle Dolomiti? Stappate Birra Dolomiti e bevetene un sorso, le parole non serviranno.



Cliccare per ingrandire le immagini.


8 luglio 2012

Cliccare per vedere il video.

24 giugno 2012

Cliccare per ingrandire



20 giugno 2012

Cliccare per ingrandire

17 giugno 2012

Cliccare per vedere il video.

16 giugno 2012

Clicca per vedere l'immagine!

10 giugno 2012

Da Ulla Peppa potrete assaggiare la birra Forst Sixtus!



Grano Duro Senatore Cappelli
Storia
Definito “razza eletta” negli anni ’30 - ’40, era di largo uso nelle terre di Puglia e Basilicata.
Il suo nome deriva in onore del senatore abruzzese Raffaele Cappelli, promotore nei primi del novecento della riforma agraria che ha portato alla distinzione tra grani duri e teneri.
È un frumento duro, aristato (cioè dotato di ariste, i filamenti che si notano nelle graminacee), ottenuto per selezione genealogica a Foggia, nel 1915 da Nazareno Strampelli. Per decenni è stata la coltivazione più diffusa, fino al diffondersi delle varietà più produttive.

Intolleranze al glutine ed allergie…
Il grano duro Senatore Cappelli esente da ogni contaminazione da mutagenesi indotta con raggi x e y del cobalto radioattivo, a differenza delle varietà del grano duro OGM irradiato, oggi utilizzati in agricoltura.
Sembra fondata l’ipotesi, che la modifica genetica delle varietà di grani moderni, sia correlata ad una modificazione della loro proteina, e in particolare di una sua frazione, la gliadina, che è un proteina basica, dalla quale per digestione peptica-triptica, si ottiene una sostanza chiamata frazione III di Frazer, alla quale è dovuta l’enteropatia infiammatoria e quindi il malassorbimento (intolleranza al glutine e allergie).

Perché il Senatore Cappelli…
Il frumento duro Senatore Cappelli è un antenato del grano duro moderno.
Grazie all’Azienda Bioland che ha riprodotto il seme per anni, partendo da soli 200 g, acquistati dal Germoplasma di Bari (banca del seme), è stato riscoperto e rivalutato come cereale d’eccellenza, grazie alle seguenti caratteristiche:

la pianta ha un’altezza di ca. 1.80 m (superiore a quella del grano comune) e contiene percentuali più elevate di lipidi, amminoacidi, vitamine e minerali, nonché caratteristiche di elevata digeribilità;
rappresenta un’alternativa dolce e squisita per la preparazione di tutti i prodotti attualmente utilizzati a base di grano tradizionale;
non ha mai subito le alterazioni delle tecniche di manipolazione genetica dell’agricoltura moderna, che sacrificano sapore e contenuto tradizionale a vantaggio di rendimento elevato.
Attualmente il grano Senatore Cappelli è prodotto esclusivamente mediante coltivazione da agricoltura biologica in una zona collinare incontaminata (calanchi) dell’entroterra lucano.

9 giugno 2012

Benvenuti nel blog della Trattoria Pizzeria Ulla Peppa, dove troverete aggiornamenti riguardanti il locale e curiosità. Buona permanenza.
 Continua a leggere...



 
© 2012. Design by Main-Blogger - Blogger Template and Blogging Stuff